Rose Botaniche e ibridi
Appartengono a questo gruppo tutte le rose che crescono spontaneamente in natura e i loro primi ibridi. Sono originarie dell’Europa, dell’America, dell’Asia, del Medio Oriente. Sono cespugli dalla forma aggraziata ed elegante, di varie dimensioni. I fiori sono, perlopiù, semplici, piccoli, ma abbondantissimi e profumati. Le foglie variano in forma, dimensione e colore costituendo un elemento decorativo pari, spesso anche superiore, a quello dei fiori. Lo stesso vale per le spine. I colori autunnali delle foglie e dei frutti sono spettacolari, e spesso persistono fino alla fine dell’inverno. Rosa canina: nell’antichità era considerata uno specifico rimedio contro i morsi dei cani affetti da rabbia. Dopo la caduta dell’Impero romano, i cristiani tentarono di bandire la rosa in quanto simbolo della lussuria e della dissipatezza. Tuttavia, trascorsi pochi secoli, furono proprio i monaci a restituire dignità e splendore alle rose esaltandone le doti medicinali per produrre sciroppi contro la tosse, acqua di rose disinfettante e confetture ricche di vitamina C ottenute dalle bacche. Rosa rugosa: questo genere deriva da R. Rugosa, un rosaio resistente e pollonifero che cresce spontaneo in Siberia, Cina e Giappone, caratterizzato dalla sua buona resistenza al freddo. Il nome latino deriva dalle foglie che si distinguono per essere rugose e per avere venature molto evidenti. Le bacche di rosa rugosa sono commestibili e utili per preparare marmellate o liquori ma anche altri piatti: un purè fatto con questi frutti fu servito alla Regina Vittoria.
OLTRE LE ROSE troviamo:
Buxus sempervirens, Eupatorium rugosum ’chocolate’ e Thymus serpyllum. Sul pergolato crescono American Pillar, Hot Chocolate e Clematis We. Gladstone.
In quest’aiuola troviamo 13 varietà di Rose botaniche e ibridi:
R. moyesii ’Hillerii’
R. willmottiae
R. xanthina var. spontanea ’Canary Bird’
R. x cantabrigiense
R. rubiginosa
’Amy Robsart’
R. rugosa
R. canina ’Andersonii’
R. setigera
R. sweginzowii
R. davidii
R. canina
R. macrophylla
’Master Hugh’
R. moyesii
R. rugosa